Dopo lo smontaggio dell’allestimento del mobilier, la Sala delle Feste era illuminata dai soli tubi fluorescenti disposti lungo i cornicioni e le opere a parete si presentavano buie e poco leggibili. Sfruttando i due fori dai quali venivano storicamente sospesi i lampadari (non più disponibili), abbiamo disegnato la barra geometricamente più sottile capace di reggere oltre trenta proiettori direzionati sui dipinti. Grazie alla preziosa collaborazione di Arching per l’ingegneria della struttura, di ILTIluce per le forniture illuminotecniche e nel rispetto delle scelte storiche artistiche del Museo, la grande Sala di Palazzo Madama è oggi illuminata da un sistema integrato di luce indiretta sulla volta, di luce d’accento sulle pareti e da proiettori dedicati alle conferenze con accensione wireless mediante applicativo da smartphone.​

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