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TORINO PALAZZO MADAMA
GIARDINO MEDIEVALE

La ricostruzione del giardino nel fossato del Palazzo trae le basi da una serie di ricerche archivistiche che hanno evidenziato la tradizionale suddivisione dello spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe) come anche la presenza degli arredi tradizionali (falconara, porcilaia, recinto delle galline). Nel nuovo spazio sono state messe a coltura piante e specie vegetali citate nelle carte antiche e, accanto a queste, ne sono state inserite altre non descritte nelle fonti ma certamente presenti nei giardini medievali, come indicano le immagini presenti nei trattati di agricoltura e piante medicinali illustrati in Italia e Francia fra XIV e XV secolo. Partendo da un’idea si Enrica Pagella, allora direttore del museo, Officina delle Idee affianca Alfonso Famà per gli impianti ed Edoardo Santoro per il verde; la ricerca storica e documentaria si deve invece a Clelia Arnaldi di Balme e Simonetta Castronovo.

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